ALCOLOGIA, NUOVE PROSPETTIVE. Innovazione e Integrazione nel Servizio Pubblico per le Dipendenze
L'alcol con il tabacco è la sostanza stupefacente più utilizzata in Italia ed in Europa. Circa il 10% della popolazione mondiale ha un problema correlato all’uso di alcol. Dai dati dell'ISS in Italia 8 milioni di persone hanno consumano alcolici in modo rischioso e circa 800.000 presentano un consumo dannoso. A fronte di questi dati solo 63.000 persone sono in carico ai Servizi. Questo dato drammatico evidenzia la necessità di una profonda riflessione sulla modalità di funzionamento dei Servizi Alcologici e l'opportunità di una revisione delle modalità operative. Il sapere scientifico in alcologia nutre e si nutre di approcci simili e integrati con quelli degli altri settori delle Dipendenze. Innovare significa anche poter lavorare in sinergia con gli altri settori del Servizio per le Dipendenze e con Reti di intervento. I pazienti sfidano i Servizi con quadri clinici sempre più precoci e sempre più “complessi”, in cui le sostanze legali e illegali, i comportamenti addittivi e le comorbidità producono espressioni cliniche sempre più particolari e inusuali. Una sfida importante, cui i Servizi sono chiamati, è legata al saper mantenere e valorizzare ciò che si è scoperto e appreso negli anni senza restare ancorati a presupposti che finirebbero per allontanare l'operatività dai cambiamenti del fenomeno caratterizzanti le fasce di popolazione che si vorrebbero e dovrebbero poter raggiungere.